Pensa meno, pensa meglio by Jon Acuff

Pensa meno, pensa meglio by Jon Acuff

autore:Jon Acuff [Acuff, Jon]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Apogeo
pubblicato: 2024-03-24T23:00:00+00:00


Sconfiggere una paura con un semplice ribaltamento

Il ribaltamento funziona per le piccole playlist come trasformare un “Fondo per le emergenze” in un “Fondo per le opportunità”, ma funziona anche per playlist molto più grandi, rumorose e spaventose. Come il cambiamento.

Il cambiamento è l’unica cosa che tutte le aziende che conosco hanno in comune. A Comedy Central abbiamo parlato di come gli adolescenti e i loro canali su YouTube competono con i programmi televisivi. A FedEx abbiamo parlato di come Amazon sviluppa i propri metodi di spedizione. In Nissan abbiamo parlato dei millennial che cambiano le loro abitudini di guida.

Il cambiamento è in corso, ma ci fa paura a causa di tutte le brutte playlist che innesca in azienda. Una nota playlist recita: “Dobbiamo cambiare tutto immediatamente”. Un’altra dice: “Niente di ciò che abbiamo fatto in passato ci aiuterà in futuro” e anche “Nessuna delle tue attuali competenze sarà utile nel nuovo modo di fare le cose”. Alcuni ascoltano anche la playlist: “Se proviamo questa nuova cosa una volta, dovremo usarla per sempre. Questa è la nuova normalità”.

Le brutte playlist amano abbondare con gli assoluti. Le parole “tutto”, “niente”, “nessuno” e “per sempre” sono segni sicuri che stai pensando troppo.

E allora come meravigliarsi che le persone tendano a resistere a ogni cambiamento? Da sempre ascoltano in loop playlist che dicono loro che devono cambiare immediatamente tutto per sempre e che nulla di ciò che sanno potrà più aiutarli. Semmai sono sorpreso che non ci siano rivolte nei seminari sulla gestione del cambiamento.

Un altro indicatore del fatto che hai a che fare con una brutta playlist sul tema del cambiamento è la critica immediata, istintiva. Se la tua prima reazione a un cambiamento o a un nuovo modo di lavorare è criticarlo o attaccarlo, fa’ attenzione. Se non riesci nemmeno ad ascoltare per intero un’idea senza iniziare a criticarla, confutarla o evidenziare i difetti, ci sono al lavoro alcune brutte playlist. Ma questo è ottimo, perché una volta che le hai identificate, puoi ribaltarle.

Qual è il contrario della critica? La curiosità.

Qual è il contrario di un’affermazione sprezzante, come: “Qui non funzionerà mai”? Una domanda curiosa, per esempio: “Come potrebbe funzionare, qui?”. Le parole non sono neanche poi così diverse, ma i risultati sì che lo sono.

Con chi pensi che piaccia lavorare, agli altri? Chi pensi che verrà incaricato dei nuovi progetti? Chi pensi che venga invitato alle riunioni in cui si discute del futuro dell’azienda? Chi pensi che verrà promosso?

Il collega che pone domande ponderate o il collega che butta giù nuove idee prima ancora che vedano la luce? Ci sarà tempo, dopo, per criticare e rivedere le cose. Ci saranno molte situazioni in cui tu e il tuo team potrete trarre vantaggi da un prezioso pensiero critico, ma non è di questo che stiamo parlando.

Concentriamoci sulla tua prima reazione a una nuova idea.



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